La sanità in Germania, considerata per anni un pilastro solido e affidabile, oggi si trova in una situazione precaria. Un articolo molto interessante di Vittoria Braun sulla Berliner Zeitung.
Le parole del presidente dell’Ordine dei Medici tedesco, Dr. Reinhardt, non lasciano dubbi sulla gravità del problema:
“Il nostro sistema sanitario è in grave squilibrio, principalmente a causa della crescente commercializzazione della medicina, promossa dalla politica da decenni.”
Negli ultimi 25 anni, scelte politiche e riforme hanno gradualmente aperto la porta alla logica del profitto, mettendo a rischio la qualità delle cure per tutti i cittadini.
Quando la Sanità Diventa un Affare
A partire dal 2000, le politiche sanitarie tedesche hanno favorito la monetizzazione della medicina. L’introduzione delle prestazioni sanitarie individuali (IGEL), scelte non coperte dal servizio sanitario, ha spinto pazienti e medici verso un sistema sempre più privato e orientato al guadagno.
La spinta verso la commercializzazione della sanità in Germania si è ulteriormente intensificata con l’adozione delle tariffe DRG (Diagnosis Related Groups), un sistema che fissa il costo delle cure in base a diagnosi standardizzate. Questa riforma, introdotta per contenere i costi, ha invece finito per trasformare ospedali e cliniche in aziende che privilegiano quantità e profitto a scapito della qualità e dell’accesso alle cure.
Come sottolinea il professor Giovanni Maio, esperto di etica medica:
“Il paziente è stato trasformato in consumatore, la medicina in un business.”
Sanità in Germania: L’Ascesa degli Investitori Finanziari
Negli ultimi anni, investitori privati hanno iniziato a comprare cliniche, ambulatori specialistici e studi medici. Questa tendenza ha portato a uno scenario in cui molti medici si trovano sotto pressione per proporre trattamenti inutili o evitabili al solo scopo di aumentare i profitti.
Esempio concreto: Un centro oftalmologico, acquistato da investitori, ha imposto ai medici di evitare le visite pediatriche non remunerative. Risultato? Un bambino ha dovuto aspettare oltre un anno per una semplice visita oculistica.
Queste esperienze dimostrano come la logica del profitto stia alterando gravemente la natura del servizio sanitario, mettendo in secondo piano il benessere del paziente.
La Spinta di Amazon e la “Sanità Digitale”
Nel luglio 2024, il Professor Ferdinand Gerlach ha rivelato i piani di Amazon per entrare nel settore sanitario tedesco. L’azienda vuole introdurre un sistema di assistenza sanitaria basato su telemedicina, diagnostica e farmacia online, in cui i farmaci verrebbero consegnati direttamente a casa dei pazienti tramite droni.
Neil Lindsay, vicepresidente senior di Amazon Health, ha dichiarato:
“Tra dieci anni, la visita medica tradizionale sarà considerata una follia.”
Ma ridurre la cura medica a una questione di consegna e algoritmi ignora il valore umano della medicina, fatta di dialogo, ascolto e comprensione del paziente. La sanità non è una semplice questione di efficienza logistica.
“Bungalow C4U2BE”: La Medicina Senza Medici
Un progetto sperimentale in Germania, soprannominato “Bungalow C4U2BE”, sta portando all’estremo il concetto di automazione: si tratta di un centro sanitario in cui non è previsto alcun intervento umano diretto. Monitoraggi e cure per malattie croniche verrebbero effettuati esclusivamente attraverso sistemi automatizzati e intelligenza artificiale, senza che i pazienti vedano mai un medico.
Ma una medicina senza rapporto umano, basata unicamente su dati, ignora un aspetto fondamentale della cura: l’interazione e l’empatia. Conoscere la storia personale e il vissuto del paziente non è solo importante, è cruciale per una diagnosi completa e accurata.
È Ora di Intervenire
“Responsabilità è una parola che non si può dividere.”
La medicina non può diventare solo una questione di numeri e profitti. Dobbiamo difendere i principi fondanti della sanità, quelli che mettono al centro il paziente, il medico e il valore del prendersi cura.
Come dice il professor Giovanni Maio, questa deriva commerciale sta svuotando di significato il ruolo dei medici, trasformandoli in semplici esecutori di un sistema in cui contano solo i bilanci. È il momento per i cittadini, e soprattutto per i politici, di agire.
Vittoria Braun è medico di famiglia e fondatrice della cattedra di Medicina Generale presso la Charité di Berlino. Con oltre vent’anni di esperienza, Vittoria è una voce critica e consapevole del valore umano e professionale della medicina.