Con la rielezione di Donald Trump alla Casa Bianca, si profila un nuovo e pericoloso capitolo nelle relazioni economiche transatlantiche. L’economia tedesca, fortemente orientata all’export, potrebbe subire perdite fino a 180 miliardi di euro nei prossimi quattro anni, secondo le previsioni dell’Istituto dell’Economia Tedesca (IW) di Colonia. I dazi punitivi promessi da Trump contro l’UE minacciano di innescare una guerra commerciale che colpirà duramente l’industria tedesca, con effetti a lungo termine difficili da prevedere. Ne scrive il sempre ben informato German Foreign Policy
Uno Scontro fra Giganti: USA vs. UE
La seconda presidenza Trump si preannuncia come un periodo di intensi conflitti economici tra gli Stati Uniti e l’Unione Europea. Se Trump darà seguito alla sua politica di dazi punitivi, le perdite per la sola Germania potrebbero superare i 127 miliardi di euro già nel periodo 2025-2028, arrivando fino a 180 miliardi se il conflitto commerciale dovesse intensificarsi. L’industria tedesca, trainata da settori come i macchinari, l’automotive e la farmaceutica, rischia di essere colpita in modo devastante.
“Per la Germania, fortemente orientata all’export, sarebbe una catastrofe,” avverte Michael Hüther, direttore dell’IW.
Una Prima Ripresa Con Biden, Ma Cosa Cambierà Ora?
Nonostante le tensioni precedenti, l’Inflation Reduction Act (IRA) di Biden non aveva provocato la temuta fuga di aziende tedesche verso gli USA. Le esportazioni tedesche di macchinari e apparecchiature elettriche verso gli Stati Uniti sono aumentate del 10% l’anno scorso, grazie a una crescita delle richieste di impianti ecologici e a un’esenzione speciale per i veicoli a noleggio. Tuttavia, il ritorno di Trump potrebbe cancellare queste agevolazioni e rimettere in discussione i benefici acquisiti.
La Minaccia dei Dazi: Un Colpo Letale per le Esportazioni
Secondo l’IW, se i nuovi dazi di Trump saranno effettivamente introdotti, l’industria tedesca subirà una contrazione significativa. Il calo delle esportazioni potrebbe portare a un crollo degli investimenti privati di circa il 4%, rispetto allo scenario di base senza dazi. I settori più colpiti sarebbero quelli che esportano grandi quantità di merci negli Stati Uniti, come la meccanica, l’industria farmaceutica e l’automobilistico.
Inoltre, la situazione potrebbe peggiorare se l’UE risponderà con contromisure simili, aumentando i dazi in una spirale di ritorsioni. I danni complessivi potrebbero superare i 180 miliardi di euro, rendendo la ripresa ancora più difficile.
Cambio di Paradigma: La Nuova Linea di Interesse dell’Industria USA
La politica protezionista di Trump non è dettata da capricci, ma da un cambiamento negli interessi dell’industria americana. In passato, la forza delle imprese statunitensi ha permesso agli USA di promuovere mercati aperti a livello globale. Oggi, molte aziende statunitensi faticano a competere, soprattutto con i rivali cinesi, e cercano protezione dal governo federale. Settori come l’edilizia e l’industria siderurgica, dai quali Trump proviene, sono stati tra i più attivi nel richiedere misure protezionistiche.
La Germania Nel Mirino: Il Surplus Commerciale Sotto Attacco
Non riuscendo a contrastare la concorrenza cinese, Trump ha ora deciso di puntare il mirino anche sull’UE e sulla Germania. La Germania ha realizzato profitti record dal commercio con gli Stati Uniti: nel 2023 ha registrato un surplus commerciale di 63,5 miliardi di euro. Questo ha rafforzato le relazioni politiche tra Berlino e Washington, ma ora la seconda amministrazione Trump potrebbe rimettere in discussione questo equilibrio, aprendo la strada a nuovi conflitti commerciali.
Verso Una Nuova Guerra Commerciale?
L’UE ha già annunciato l’intenzione di rispondere con dazi di ritorsione, preparando il terreno per una fase di nuovi conflitti economici transatlantici. La Germania, con la sua economia fortemente orientata all’export, potrebbe pagare il prezzo più alto. Le tensioni crescenti rischiano di danneggiare non solo l’economia europea, ma anche di alterare profondamente le dinamiche geopolitiche tra i due lati dell’Atlantico.
“Con Trump al timone, siamo di fronte a un cambiamento epocale nelle relazioni economiche tra USA e Germania. Prepariamoci a una tempesta,” conclude un analista economico di Berlino.
La rielezione di Trump potrebbe segnare l’inizio di una fase di profonda incertezza economica per la Germania e l’UE. Le sfide da affrontare sono enormi e richiedono una strategia solida per mitigare i potenziali danni e salvaguardare la crescita economica europea.