Quando il Vento Soffia Troppo e le Pale girano: Prezzi dell’Energia Negativi sul Mercato Elettrico Tedesco

I prezzi dell’energia elettrica in Germania sono stati negativi per 11 ore in un solo giorno, con conseguenze importanti per il mercato energetico. Produttori e consumatori stanno vivendo una nuova era di sfide, tra surplus di energia e incentivi economici da rivedere. Ne scrive agrarheute.com

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Una Crescita Vertiginosa dell’Energia Eolica

Negli ultimi giorni, la produzione di energia eolica è più che decuplicata, passando da 59.668 MWh a 644.321 MWh in appena pochi giorni. Questo rapido aumento non può essere gestito facilmente: non ci sono abbastanza capacità di stoccaggio o possibilità di esportare l’energia in eccesso. Anche ridurre drasticamente l’uso delle fonti energetiche tradizionali non è bastato a evitare il crollo dei prezzi.

Giovedì 26 settembre ha segnato un nuovo record per il 2024: i prezzi dell’elettricità sono scesi in territorio negativo per 11 ore consecutive, a causa dell’abbondanza di energia prodotta. E con l’autunno alle porte, ci aspettiamo venti ancora più forti e tempeste che potrebbero aggravare la situazione.

Prezzi Negativi: Un’Occasione per i Consumatori, una Tragedia per i Produttori

Quando i prezzi scendono sotto zero, i produttori devono pagare per immettere energia in rete, mentre i consumatori (industriali e commerciali) beneficiano di energia a costi bassissimi. Tuttavia, la vera crisi colpisce le imprese che producono energia verde. Secondo il §51 del EEG 2021, quando i prezzi restano negativi per più di tre ore, i sussidi statali per il premio di mercato vengono completamente azzerati.

Questa situazione crea enormi difficoltà economiche per i produttori di energie rinnovabili, che rischiano di non avere più una base sostenibile per continuare le loro operazioni.

Esplosione dei Costi e Sicurezza Energetica a Rischio

Un altro problema legato ai prezzi negativi è che i sussidi statali per la tariffa di immissione dell’energia aumentano vertiginosamente, portando a una crescita esplosiva dei costi. Nel 2024, il governo tedesco ha già pagato 11 miliardi di euro agli operatori di rete, ma senza correttivi, si prevede che questi costi possano raggiungere i 30 miliardi di euro annui entro il 2026.

Gli operatori di rete avvertono che la Germania deve pagare una tassa ad altri paesi europei affinché assorbano l’energia in eccesso, altrimenti si rischia il sovraccarico della rete nazionale e, nel peggiore dei casi, un blackout.

La Soluzione è nel Taglio degli Incentivi?

Secondo il professor Manuel Frondel del RWI-Leibniz-Institut, è necessaria una rapida abolizione degli incentivi per le energie rinnovabili. Inoltre, ritiene che i piani di espansione della produzione solare ed eolica debbano essere ridotti, poiché triplicare il fotovoltaico e raddoppiare l’eolico entro il 2030 metterebbe a rischio la sicurezza dell’approvvigionamento.

Cosa Riserva il Futuro del Mercato Elettrico?

L’obiettivo politico era incentivare i produttori di energia a rendere più flessibili le loro operazioni per evitare i prezzi negativi. Tuttavia, questi ultimi stanno diventando sempre più frequenti e la durata dei periodi con prezzi negativi si sta allungando. Anche le misure del passato, come la “regola delle 6 ore”, non sono riuscite a fermare la tendenza, e la nuova “regola delle 4 ore” introdotta nel 2021 sta mostrando i suoi limiti.

Il futuro del mercato elettrico tedesco appare incerto, con il rischio che senza interventi adeguati si possa assistere a un’esplosione dei costi e a gravi rischi per la stabilità del sistema energetico.


In questo contesto di crisi e cambiamento, sarà fondamentale trovare un equilibrio tra sostenibilità, sicurezza energetica e stabilità dei costi, sia per i consumatori che per i produttori di energia.