Ondata di licenziamenti di massa in Germania: cosi’ i colossi tedeschi riscrivono il futuro del lavoro

Le decisioni recenti di Continental, Bosch e SAP potrebbero avere conseguenze devastanti per l’economia tedesca. Queste grandi aziende infatti stanno pianificando di licenziare migliaia di dipendenti per concentrarsi su tecnologie emergenti come l’intelligenza artificiale e la mobilità elettrica. Ne scrive la Frankfurter Rundschau

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Continental: Chiusura di stabilimenti e licenziamenti di massa

Continental, uno dei principali fornitori di componenti automobilistici, ha annunciato la chiusura di diversi stabilimenti, tra cui quello di Gifhorn, fondato nel 1951. L’azienda ha dichiarato che questi impianti non sono più competitivi a causa dei costi elevati dei salari e dell’energia. In Germania, più di 2.000 dipendenti saranno direttamente interessati dalle chiusure. In totale, oltre 7.000 posti di lavoro in tutto il mondo saranno eliminati, principalmente nei settori dell’amministrazione e della ricerca.

Bosch: 15.000 posti di lavoro in pericolo

Bosch, il più grande fornitore di componenti automobilistici al mondo, ha annunciato licenziamenti di massa a causa della transizione dai motori a combustione alla mobilità elettrica. In Germania, potrebbero essere tagliati fino a 15.000 posti di lavoro. L’azienda impiega circa 1.200 dipendenti nel settore dell’elettronica e del software per la guida automatizzata, con fino a 950 di questi posti a rischio in Germania.

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SAP: Un record di 10.000 licenziamenti

Anche SAP, il gigante del software, prevede di tagliare un numero record di posti di lavoro. L’azienda ha annunciato che fino a 10.000 dipendenti potrebbero perdere il lavoro, con 2.600 posti a rischio in Germania. Questi tagli sono motivati dalla necessità di creare nuovi ruoli legati all’intelligenza artificiale. L’obiettivo è ridurre i costi operativi di circa 200 milioni di euro entro il 2025.

Il ruolo delle buonuscite: Esempio di VW

Alcune aziende, come VW, offrono generose buonuscite per facilitare i licenziamenti. Le buonuscite possono arrivare fino a 450.000 euro, offrendo un incentivo per i dipendenti a lasciare volontariamente l’azienda. Tuttavia, queste pratiche non sono prive di critiche. L’economista Ulrich Walwei ha definito queste strategie “una catastrofe” dal punto di vista economico, soprattutto considerando che 1,6 milioni di posti di lavoro in Germania sono vacanti e la carenza di personale qualificato costa all’economia tedesca 49 miliardi di euro all’anno.

Conclusione

Le decisioni di Continental, Bosch e SAP riflettono una tendenza crescente tra le grandi aziende di ridurre i costi e adattarsi alle nuove tecnologie, spesso a scapito dei dipendenti. Tuttavia, queste scelte potrebbero avere conseguenze negative a lungo termine per l’economia tedesca, contribuendo alla carenza di personale qualificato e aumentando i costi sociali.