Sahra Wagenknecht, leader del movimento Bündnis Sahra Wagenknecht (BSW), si è imposta come una delle figure più controverse e affascinanti della politica tedesca. Nella recente intervista rilasciata a Weltwoche, ha affrontato senza filtri temi caldissimi come la libertà di espressione, la guerra in Ucraina, il ruolo della Germania nel mondo e la crisi economica che sta travolgendo il paese. Ma quali sono stati i passaggi più esplosivi della intervista a Sahra Wagenknecht? Scopriamoli insieme.

1. Libertà di espressione in pericolo?
Wagenknecht non usa mezzi termini: “In Germania e in Europa la libertà di opinione è sempre più sotto attacco”. Secondo lei, chi critica apertamente il governo rischia di essere etichettato come estremista o addirittura messo sotto osservazione dai servizi segreti. Il Verfassungsschutz (l’agenzia per la protezione della Costituzione) ha persino introdotto un nuovo reato chiamato Delegittimazione dello Stato, che può essere usato per colpire chiunque metta in discussione le scelte del governo.
👉 “Oggi, se critichi il governo, puoi trovarti la polizia alla porta. Questo è un vero bavaglio alla libertà di parola”, denuncia Wagenknecht.
2. Un disastro economico senza precedenti
L’economia tedesca sta attraversando la peggiore crisi della sua storia recente. “Abbiamo la recessione più grave dalla Seconda Guerra Mondiale”, afferma Wagenknecht, puntando il dito contro la politica economica del governo Scholz. Secondo lei, il ministro dell’Economia Robert Habeck è il principale responsabile del declino industriale e dell’aumento del costo della vita.
💡 “Le piccole e medie imprese sono strozzate da tasse e burocrazia. Se non cambiamo rotta, la Germania diventerà un deserto industriale”.
E non è tutto: Wagenknecht denuncia come il governo stia usando trucchi mediatici per nascondere la gravità della situazione, facendo promesse irrealizzabili e ignorando il malcontento crescente tra i cittadini.

3. Guerra in Ucraina: “Basta inviare armi!”
Uno dei punti più controversi della sua intervista riguarda la guerra in Ucraina. “La Germania deve smetterla di alimentare il conflitto con l’invio di armi”, afferma con decisione. Wagenknecht sostiene che l’unico modo per fermare il massacro sia aprire dei veri negoziati di pace.
🔍 “La narrativa secondo cui l’Ucraina può vincere militarmente è una menzogna. Ogni giorno di guerra in più significa solo più morti e più distruzione”.
Critica anche il ruolo degli Stati Uniti e della NATO, accusandoli di aver ostacolato le precedenti trattative di pace, e sottolinea come Donald Trump sia l’unico leader occidentale ad aver fatto una proposta concreta per una soluzione diplomatica.
👉 “Trump non è un santo, ma almeno vuole fermare questa guerra. I governi europei, invece, continuano a giocare con il fuoco”.

4. Germania: da potenza diplomatica a comparsa internazionale
Wagenknecht non nasconde la sua delusione per il ruolo della Germania sulla scena internazionale. “Una volta eravamo un paese che promuoveva il dialogo e la diplomazia. Ora siamo solo degli esecutori degli ordini di Washington”.
Secondo lei, la politica estera tedesca è stata gestita in modo disastroso, specialmente sotto la guida della ministra Annalena Baerbock, che definisce “una diplomatica fallita che ha reso la Germania ridicola agli occhi del mondo”.
🛑 “Abbiamo perso rispetto e credibilità. Se vogliamo tornare a essere una potenza diplomatica, dobbiamo smetterla di farci dettare la politica estera dagli Stati Uniti”.

5. Friedrich Merz: il prossimo “cancelliere di guerra”?
Non poteva mancare una stoccata a Friedrich Merz, leader della CDU e possibile futuro cancelliere. Secondo Wagenknecht, Merz ha passato l’intera campagna elettorale a spingere per l’invio di missili Taurus in Ucraina, e ora, all’improvviso, parla di tregua.
⚠️ “Merz cerca di ingannare gli elettori. Ma il suo vero obiettivo è trasformare la Germania in un paese sempre più coinvolto nei conflitti militari”.
La sua previsione è chiara: “Se Merz diventa cancelliere, la Germania sarà trascinata in una guerra ancora più grande”.

6. Le priorità del BSW: come cambierebbe la Germania?
Se potesse governare, Wagenknecht ha le idee chiare su cosa farebbe nei primi 100 giorni:
✅ 1. Stop alla corsa agli armamenti – “Dobbiamo smettere di spendere miliardi in armi e tornare a essere una potenza di pace.”
✅ 2. Limitare l’immigrazione – “Il nostro sistema è al collasso, dobbiamo regolare i flussi in modo sostenibile.”
✅ 3. Riforma delle pensioni – “La pensione media tedesca è sotto la soglia di povertà. Seguiamo il modello austriaco per garantire ai nostri anziani una vita dignitosa.”

7. Il difficile percorso del BSW
Nonostante un boom iniziale, il BSW fatica a superare la soglia di sbarramento del 5%. Wagenknecht accusa i media di oscurare il suo partito e di manipolare i sondaggi per scoraggiare i potenziali elettori.
📉 “Se tutti quelli che credono in noi ci votano davvero, entreremo in Parlamento senza problemi!”.
8. Con chi potrebbe allearsi?
E se il BSW dovesse entrare in Parlamento, con chi potrebbe formare un governo? Wagenknecht esclude qualsiasi accordo con l’AfD, ma lascia aperta la porta a un’eventuale collaborazione con una SPD o una CDU “meno militariste e più attente alla giustizia sociale”.
🤝 “Non è questione di partiti, ma di idee. Chi è pronto a costruire un paese più giusto e pacifico troverà in noi un alleato”.
Conclusione: la Germania ha bisogno di un’alternativa?
Che si condividano o meno le sue idee, Wagenknecht porta avanti una visione alternativa rispetto all’attuale establishment politico. Con il BSW, prova a intercettare il malcontento di chi si sente tradito dai partiti tradizionali e vuole un cambiamento radicale.
🗳️ “Non possiamo lasciare che la Germania affondi. C’è ancora tempo per cambiare rotta!”.
E voi? Pensate che Sahra Wagenknecht possa davvero cambiare la politica tedesca?