La campagna elettorale per le elezioni federali entra nel vivo, e la CDU/CSU incassa un duro colpo che potrebbe cambiare le dinamiche politiche: per la prima volta dall’aprile 2024, ’Unione scivola sotto la soglia simbolica del 30%. Secondo un sondaggio Insa del 18.01, il blocco onservatore si attesta al 29%, perdendo un punto percentuale rispetto alla settimana precedente.
Parallelamente, l’AfD conferma il suo ruolo di seconda forza politica con il 21%, nonostante una lieve flessione. I dati per SPD (16%) e Verdi (13%) restano stabili, mentre il nuovo partito di Sahra Wagenknecht registra un piccolo progresso arrivando al 7%. La Linke e la FDP si mantengono al limite della soglia di sbarramento, rispettivamente al 4% e al 5%, mentre le altre forze raccolgono complessivamente il 5%.

Un quadro politico frammentato e senza maggioranze solide
Le sfide per formare un governo si complicano ulteriormente. La CDU/CSU perde terreno, mentre la FDP guadagna leggermente consensi, ma la sovrapposizione del loro elettorato rende difficile una maggioranza autonoma per una coalizione nero-gialla. Inoltre, nemmeno un’alleanza tradizionale tra CDU/CSU e SPD sarebbe sufficiente per garantire una maggioranza parlamentare. Per ottenere i numeri necessari, si renderebbe indispensabile il sostegno di un terzo partner, come i Verdi o la FDP.