La Germania è pronta per un ritorno alla leva obbligatoria? A giudicare dalla popolarità del ministro della Difesa Boris Pistorius, il tema della militarizzazione sembra godere di ampio consenso tra i cittadini tedeschi. Un articolo molto interessante di Ole Nymoen su rosalux.de

La Missione di Pistorius: Una Germania di Nuovo “Pronta alla Guerra”
L’obiettivo di Pistorius è ambizioso: rendere nuovamente la Germania “pronta alla guerra”. Il suo approccio, determinato e risoluto, sembra piacere agli elettori, tanto che alcuni membri dell’SPD lo considerano già un possibile candidato alla cancelleria. Tuttavia, il suo progetto di reintroduzione del servizio militare, al centro del dibattito, sembra essersi arenato tra le dispute politiche e la recente crisi della coalizione.
Un “Servizio di Leva Light”? Reclutare Senza Costrizioni
Dal 2011 la leva obbligatoria è stata sospesa in Germania, trasformando la Bundeswehr in un esercito di volontari. Tuttavia, questa scelta ha avuto successo solo parzialmente: molti posti di formazione restano vacanti e l’obiettivo di Pistorius di raggiungere 460.000 soldati tra personale attivo e riservisti appare lontano.
In risposta, sono sempre più numerose le voci conservatrici che chiedono un ritorno alla leva obbligatoria. Anche Pistorius, pur definendo l’abolizione della leva un errore, non è riuscito a convincere il suo partito a sostenerla. Per questo ha proposto un “nuovo servizio militare”: tutti i giovani uomini dovrebbero compilare, al compimento dei 18 anni, un questionario sulla loro disponibilità e idoneità al servizio militare. In questo modo, si spera di ottenere nuove reclute senza ricorrere alla coercizione, con un servizio di durata variabile tra 6 e 24 mesi.

Un Progetto Destinato al Fallimento?
Ma cosa succede se questo “reclutamento light” non funziona? Già oggi, quasi ogni giovane può arruolarsi volontariamente, e non è chiaro perché un questionario possa cambiare la situazione. Il rischio di fallimento sembra elevato, e un eventuale insuccesso potrebbe portare al ritorno completo della leva obbligatoria. La proposta di Pistorius potrebbe quindi essere vista come un escamotage: una versione attenuata per spianare la strada a una reintroduzione vera e propria della leva.
La Leva Obbligatoria come “Progetto Femminista”?
Recentemente, Friedrich Merz, candidato alla cancelleria della CDU, ha proposto di estendere la leva obbligatoria anche alle donne, cercando di modificare la Costituzione per includere entrambi i sessi. In un curioso intreccio di retorica, questa proposta viene presentata come una sorta di politica estera femminista: presto, anche le donne potrebbero “morire dolcemente e onorevolmente per la patria”.

Verso una Nuova Militarizzazione della Germania
Indipendentemente da chi governerà il Paese, la tendenza alla militarizzazione sembra inarrestabile. La scorsa settimana, Annalena Baerbock e Olaf Scholz hanno richiesto un incremento delle spese per la difesa, mentre Robert Habeck ha suggerito l’istituzione di un nuovo fondo speciale prima delle elezioni. La questione non è più se, ma come verrà implementata questa militarizzazione.
Il vero interrogativo è ora: cosa fare con questa nuova potenza militare? La previsione di 460.000 soldati sarà destinata davvero solo alla difesa del territorio nazionale? Friedrich Merz ha dichiarato già nel 2022 che la Germania deve essere pronta a definire i propri interessi nel mondo e a difenderli, anche con la forza se necessario.
La Nuova Era della Difesa Tedesca
La CDU e gran parte dell’SPD guardano già oltre la semplice difesa dei confini nazionali. L’SPD ha dichiarato in un documento del gennaio 2023 che “solo da un’Europa forte possiamo promuovere i nostri valori globalmente”. Questa visione implica una leadership tedesca nel rafforzamento dell’Europa, sostenendo persino, secondo alcuni politici, l’intervento tedesco nelle operazioni militari di alleati come Israele.
In conclusione, il ritorno della leva obbligatoria in Germania potrebbe non essere più una questione di “se”, ma di “quando”. Le dinamiche politiche recenti e l’accelerazione delle tendenze verso una maggiore militarizzazione suggeriscono che presto potremmo vedere un cambiamento epocale nella politica di difesa tedesca.
La domanda rimane: la Germania sarà pronta a fare i conti con le conseguenze di questa nuova potenza militare?