C’è luce in fondo al tunnel dell’economia tedesca, è non è un treno!

Dopo mesi di discesa, arriva qualche buona notizia sulla ripresa dell’economia tedesca! A ottobre, tutti i principali indicatori economici sono in leggera ripresa. Merito di vari fattori: tassi d’interesse più bassi, prezzi stabili, stipendi in crescita e segnali di rilancio dalle esportazioni. Ne scrive Business Insider

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“Il Volo in Picchiata si è fermato”

L’Ifo-Institut conferma: “Il volo in picchiata si è fermato”. Anche la DZ Bank ha riscontrato segnali di ripresa dell’economia tedesca, pur sottolineando che molti problemi permangono. Il rischio di un impatto negativo in caso di rielezione di Donald Trump aggiunge ulteriore incertezza all’equazione economica.

L’economia tedesca ha attraversato un semestre molto difficile, con previsioni economiche costantemente al ribasso. L’impatto si è esteso anche al mercato del lavoro, finora resiliente, che ora mostra segni di debolezza. Tuttavia, negli ultimi giorni si sono intravisti spiragli di speranza nel panorama congiunturale tedesco.

I Tre Principali Indicatori Economici Puntano in Alto

  1. Ifo Index: In Rialzo Dopo Quattro Cali Consecutivi L’indice Ifo sul clima economico è salito da 85,4 a 86,5 punti, segnando il primo incremento dopo quattro mesi di calo. Questo indice si basa su un ampio sondaggio tra le aziende, che hanno dichiarato un miglioramento sia nella percezione attuale del mercato sia nelle loro aspettative per il futuro. Nonostante il rialzo, l’indice resta ben al di sotto della soglia neutra di 100 punti. Il miglioramento delle aspettative è visibile, ma c’è ancora cautela. Il settore industriale, pur non peggiorando ulteriormente, continua a soffrire di un calo di ordini e una riduzione delle capacità produttive. Questa situazione potrebbe portare molte aziende a ridurre il personale.
  2. ZEW Index: Gli Esperti Finanziari Sono Più Ottimisti Il Centro per la Ricerca Economica Europea (ZEW) ha registrato un aumento dell’indice delle aspettative economiche, che passa da 3,6 a 13,1 punti. Gli esperti finanziari mostrano ora maggiore fiducia nella ripresa economica grazie a prospettive di tassi d’interesse più bassi e segnali incoraggianti dai mercati statunitense e cinese, due pilastri per l’export tedesco. Negli Stati Uniti, i dati economici segnalano un’economia robusta, mentre in Cina il programma di stimoli governativo sta generando aspettative di crescita. Secondo lo ZEW, qualora questa tendenza venisse confermata, potrebbe essere l’inizio di una graduale ripresa economica per l’inizio del nuovo anno.
  3. Indice PMI: Più Fiducia dai Responsabili degli Acquisti Anche l’indice PMI della S&P ha registrato un incremento a ottobre, passando da 47,5 a 48,4 punti. Sebbene resti sotto la soglia di 50, che separa la contrazione dall’espansione, i dati segnalano che il settore manifatturiero non è più in caduta libera. Come ha spiegato Robin Winkler, capo economista della Deutsche Bank per la Germania: “Il settore manifatturiero ha smesso di cadere, ma i segnali puntano ancora verso una recessione”. Parallelamente, il settore dei servizi ha continuato a espandersi.

Una Ripresa in Cina Potrebbe Favorire la Germania

Daniel Hartmann, capo economista di Bantleon, ha citato come ulteriori fattori di ottimismo la possibilità di una nuova “iniziativa per la crescita” da parte del governo tedesco e le prospettive di ripresa in Cina. Da alcune settimane, infatti, le politiche economiche di Pechino mostrano una nuova determinazione a invertire il calo economico, aumentando così le chance di una ripresa anche per il commercio globale. I segnali positivi potrebbero portare la crescita della zona euro vicina al 2%.

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L’Incertezza delle Elezioni USA: Un Rischio per l’Industria Tedesca

Un potenziale rischio per l’economia tedesca è rappresentato dalla prossima elezione presidenziale negli USA. Se Donald Trump dovesse tornare alla Casa Bianca, molti economisti prevedono difficoltà per le relazioni commerciali tra Germania e Stati Uniti. La sua politica economica, basata su dazi elevati per proteggere l’industria americana, penalizzerebbe anche i prodotti tedeschi.

Secondo un sondaggio dell’Ifo, il 44% delle imprese tedesche si aspetta ripercussioni negative in caso di rielezione di Trump. Solo il 5% prevede effetti positivi, mentre il restante 51% ritiene che non vi sarà differenza, indipendentemente dall’esito elettorale. Molte aziende tedesche temono ripercussioni indirette, anche se non operano direttamente con gli USA, poiché potrebbero risentire della situazione come fornitori di imprese esportatrici.

Conclusioni

Nonostante questi segnali incoraggianti, la strada verso una piena ripresa dell’economia tedesca resta incerta. L’economia tedesca potrebbe trarre vantaggio dalle condizioni globali favorevoli e dalle iniziative governative, ma le difficoltà strutturali e l’incertezza politica rimangono sfide rilevanti.

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